Good Practice Project
La molluschicoltura, un settore importante della costa bretone, genera prodotti secondari durante le fasi di lavaggio, smistamento e classificazione dei frutti di mare, e questi prodotti secondari sono smaltiti in mare o sulla spiaggia. Questi scarichi incidono negativamente sull’ambiente costiero poiché inquinano le acque e risultano fastidiosi per i residenti e gli altri utenti della spiaggia.
Cultimer France SAS, una cooperativa di ostricoltori e molluschicoltori, studia dal 2017 le opportunità offerte da questi prodotti. Il progetto Methacoque, effettuato in collaborazione con centri di ricerca locali, ha dimostrato che i mitili possono rappresentare un’ottima fonte di metano. Ne sono susseguiti nuovi studi per ottenere i dati tecnici e scientifici essenziali per consentire la realizzazione pratica di questo nuovo utilizzo.
Mediante questo progetto del FLAG, Cultimer sta finalmente mettendo in pratica quanto appreso, provando che dal punto di vista tecnico ed economico si possono utilizzare i mitili come fonte energetica. La cooperativa ha condotto uno studio pilota per stabilire se fosse possibile trasformare adeguati volumi di biomassa di molluschi negli acidi grassi necessari per utilizzare il metano come energia.
L’impianto pilota è ora in funzione regolarmente e lavora ogni giorno 50 kg di molluschi sottodimensionati per trasformarli in metano. La produzione è al momento venduta a impianti esterni di produzione del metano, e ciò evita ai molluschicoltori di doversi occupare degli oneri amministrativi collegati a tale attività. Sul lungo periodo, però, questa può essere una potenziale nuova attività da integrare nella catena produttiva per diversificare e aumentare le entrate.
50 kg di molluschi producono 0,63 m3 di metano, equivalenti a 0,75 l di gas o 6 kWh di elettricità. Questa pratica presenta il vantaggio di trasformare la biomassa di molluschi sottodimensionati in un prodotto prezioso.
Il progetto è destinato a essere replicato e adattato alle varie tipologie di aziende di molluschicoltura nella zona della Costa di Smeraldo – Rance – Baia di Mont-Saint-Michel e in altre ancora. L’approccio potrebbe essere applicato anche al trattamento dei rifiuti organici di altre zone di pesca, allevamenti ittici e imprese di trasformazione, per ridurre l’impronta ecologica diminuendo gli scarti e producendo metano utilizzabile in vari modi, per esempio nel riscaldamento.
Insegnamenti: il COVID-19 ha avuto un notevole impatto sul programma del progetto, ritardando sia le procedure amministrative che le fasi di produzione. Per rispettare i tempi previsti, era fondamentale svolgere una preparazione a monte sensibilizzando i responsabili istituzionali in merito all’importanza del progetto. Peraltro, il fatto che la realizzazione tecnica del progetto fosse affidata a un unico fornitore di servizi ha consentito innegabilmente di prendere decisioni rapide e di reagire con efficacia.
Contributo all’obiettivo CLLD: migliorare e sfruttare il patrimonio ambientale delle zone di pesca e acquacoltura, inclusi gli interventi volti a migliorare i cambiamenti climatici
Total project cost | €195 000 |
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FLAG grant |
€156 000
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Beneficiary contribution |
€39 000 |
Timeframe of implementation | From Feb 2020 to Feb 2021 |
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Sea Basins |
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Type of area |
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Theme |