FARNET
Fisheries Areas Network
Good Practice Project
Il progetto è promosso dall’Associazione delle Donne del settore della pesca, in collaborazione con il Comune (che ha donato un edificio scolastico dismesso) e tre associazioni locali che lavorano per promuovere l'inclusione sociale dei disabili. Tra le attività del progetto figurano:
la ristrutturazione dei locali e l’attrezzatura del nuovo centro per la lavorazione dei rifiuti marini;
la formazione (incluse visite di studio) per i membri delle associazioni sulla raccolta dei molluschi, sulla conservazione marina e sulla raccolta e la lavorazione dei rifiuti;
un laboratorio rivolto ai professionisti del settore della pesca per la progettazione di attrezzature per l’attività alieutica, in collaborazione con l’Università di La Coruña, per produrre prototipi e consentire al settore della pesca di testare i prodotti;
l’organizzazione e la realizzazione di attività di pulizia delle spiagge ad opera di persone con disabilità, nonché la creazione di punti di raccolta in prossimità dei centri di controllo della raccolta dei molluschi;
l’organizzazione di eventi correlati alla Giornata mondiale degli Oceani e alla Giornata mondiale dell’Ambiente per sensibilizzare la comunità locale sul tema dei rifiuti marini, compresa un’esposizione dei materiali di scarto raccolti;
la progettazione e la realizzazione di una campagna di divulgazione e comunicazione sul progetto.
Capitalizzando i risultati di un precedente progetto del FLAG promosso da una delle associazioni coinvolte, l’iniziativa offrirà alle tre associazioni una struttura più grande per immagazzinare, smistare e trattare i rifiuti marini di plastica e per formare i loro iscritti, anche sull’uso dei nuovi macchinari.
I materiali saranno riciclati per dare vita a nuovi prodotti utilizzati nel settore della pesca (ad esempio, dagli addetti alla raccolta dei molluschi). I nuovi prodotti saranno scelti e progettati dalle donne che operano nel settore della pesca per poi essere commercializzati e acquistati dalle organizzazioni del settore, remunerando le associazioni sociali e i loro membri per il lavoro realizzato.
Sebbene il progetto sia stato approvato solo di recente, si prevede che possa promuovere la formazione delle persone con disabilità presenti nella zona, così come il loro coinvolgimento nella conservazione delle aree costiere. Inoltre, i rifiuti marini, derivati in larga misura dall’attività di pesca, saranno raccolti e riciclati e sarà data loro una seconda vita, riducendo l’inquinamento del litorale. L’obiettivo finale è quello di creare sinergie tra i diversi attori della comunità per promuovere la sostenibilità ambientale, la prosperità economica e l’inclusione sociale del territorio interessato.
I rifiuti marini sono un problema ampiamente sentito e condiviso da numerosi FLAG. Il progetto mostra come si possa orientare la zona nel cogliere le opportunità offerte dall’economia circolare, ad esempio dando una seconda vita ai materiali di scarto, e generare al contempo un beneficio economico per i gruppi a rischio di esclusione sociale. Per attuare efficacemente questo tipo di progetto è indispensabile conoscere le esigenze e le capacità dei diversi gruppi della propria comunità, così come il settore della pesca, onde garantire che entrambi i soggetti sfruttino appieno le capacità dell’altro.
Insegnamenti tratti: il FLAG, in quanto consulente e fonte di finanziamento dei progetti, ha una grande capacità di mettere in rete i diversi attori locali. Questo progetto è nato grazie all’esperienza e ai successi di un precedente progetto, che ha portato all’individuazione di potenziali sinergie tra i diversi settori della comunità. È importante non lasciarsi sfuggire questi potenziali collegamenti ed essere aperti all’innovazione, in modo da ottenere nuovi benefici con minor sforzo, sfruttando ciò che già esiste per raggiungere nuovi obiettivi.
Contributo all’obiettivo CLLD: b) sostenere la diversificazione, all’interno e all’esterno della pesca commerciale, l’apprendimento permanente e la creazione di posti di lavoro nelle zone di pesca e acquacoltura.
| Total project cost | €89 394 |
|---|---|
| FLAG grant |
€89 394
|
| Beneficiary contribution |
€903 |
| Timeframe of implementation | From Apr 2021 to Oct 2022 |
|---|---|
| Sea Basins |
|
| Type of area |
|
| Theme |