Good Practice Project
Il progetto si è concentrato sull’uso di due metodi specifici per evitare la cattura fortuita degli uccelli marini durante le attività di pesca, una cattura che spesso finisce con la morte dei volatili. Il primo metodo, messo a punto dall’azienda britannica FishTek, consiste di un piccolo ma robusto dispositivo con luci al LED da fissare con corde alle reti da pesca. Lo scopo è di permettere agli uccelli di rilevare la presenza delle reti, che con il dispositivo sono più visibili anche sotto la superficie dell’acqua, evitando di impigliarcisi.
L’altro metodo, elaborato da SPEA (Sociedade Portuguesa para o Estudo das Aves), una ONG per la protezione degli uccelli, simula un uccello da preda ed è noto come “dispositivo spaventapasseri” poiché allontana dalla zona di pesca gli uccelli marini protetti. La ONG, nell’ambito del progetto, ha collaborato con un gruppo di pescatori per adattare e mettere in atto queste modifiche. Allo stesso tempo, si è attivata per una maggiore sensibilizzazione sulle buone pratiche, per esempio cosa fare se un uccello rimane impigliato in una rete.
Per accedere ai finanziamenti della priorità 1 del FEAMP, nel quadro del programma operativo portoghese per la promozione di pratiche di pesca ecosostenibili, è necessaria la collaborazione con un’associazione di pescatori o un FLAG. Per questo motivo, il FLAG Oeste è entrato come partner nel progetto, agendo da intermediario fra la ONG e la comunità del posto, coinvolgendo non solo i pescatori che hanno adottato le nuove pratiche ma anche gli altri residenti.
Con questo obiettivo, il FLAG Oeste ha organizzato incontri con le due più importanti organizzazioni di pescatori della zona per elaborare i materiali adatti a pubblicizzare il progetto; inoltre, presso le sedi delle due organizzazioni sono state allestite mostre permanenti riguardanti il progetto. Il FLAG ha fornito alla SPEA i contatti per partecipare a importanti eventi come la Giornata Nazionale del Mare e le fiere gastronomiche. Anche il FLAG Oeste ha partecipato ad alcune di queste attività, e ha pubblicizzato il progetto nel corso dei propri eventi. Grazie a tale partecipazione, la ONG è riuscita a individuare nuovi gruppi di pescatori interessati all’attuazione delle misure, sia durante il progetto che successivamente.
Questo progetto si è concentrato sull’adattamento e sull’attuazione di misure tese a comprendere l’interazione degli uccelli con le attività di pesca in una specifica zona locale. Una volta provate le misure e definita una metodologia, il progetto potrebbe essere avviato a livello nazionale in tutto il territorio. Questa procedura potrebbe essere replicata dai FLAG in altri Stati membri, avviando dapprima iniziative pilota nella rispettiva zona locale per poi diffonderle a livello nazionale.
Insegnamenti: per garantire una valida attuazione del progetto era fondamentale coinvolgere i pescatori sin dalla primissima fase di elaborazione. Uno dei punti chiave era la disponibilità di risorse sufficienti per le attività informative. È stato essenziale adattare il formato delle attività di comunicazione in modo da rivolgersi direttamente alle comunità di pesca, poiché per aumentare l’impatto del progetto i promotori desideravano che i pescatori ne fossero parte integrante.
Contributo all’obiettivo CLLD: (c) migliorare e sfruttare il patrimonio ambientale delle zone di pesca e di acquacoltura, compresi gli interventi volti ad attenuare i cambiamenti climatici
FLAG grant |
€260 085
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Timeframe of implementation | From Jul 2018 to Jun 2020 |
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Sea Basins |
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Type of area |
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Theme |