SINTESI NON TECNICA DEL PROGETTO
Titolo del progetto
Rilevanza di molecole di regolazione della matrice extracellulare, PTX3 e MSF, nell'insorgenza e progressione dell'adenocarcinoma del pancreas (PDAC)
Identificativo SNT
NTS-IT-263537 v.1, 17-10-2024
Identificativo nazionale SNT
Questo campo non sarà pubblicato
Paese
Italia
Lingua
it
Da trasmettere allUE
Questo campo non sarà pubblicato
Durata del progetto in mesi
36
Parole chiave
Immunità Innata
Fibroblasti associati al tumore
Petrassina 3
Microambiente tumorale
Migratory stimulation Factor
Scopo/i del progetto
Ricerca di base: Sistema immunitario
Obiettivi e benefici previsti del progetto
Descrivere gli obiettivi del progetto (ad esempio, far fronte a determinate incognite scientifiche o esigenze scientifiche o cliniche)
Con questo progetto ci proponiamo di analizzare il ruolo di PTX3, SAP e MSF nell'insorgenza e nella progressione dell'adenocarcinoma del pancreas (PDAC). Il PDAC rappresenta una delle neoplasie più aggressive nell'uomo. Nonostante siano stati sviluppati diversi approcci terapeutici, il tasso di sopravvivenza dei pazienti a 5 anni dalla diagnosi rimane inferiore al 6%. Una delle caratteristiche del PDAC è la presenza di una consistente componente stromale che, insieme alla presenza di desmoplasia, una ridotta vascolarizzazione e un conseguente microambiente ipossico, limita la diffusione nel tessuto di farmaci anti-tumorali. Partendo da evidenze pubblicate in letteratura e da nostri dati preliminari, ci proponiamo di studiare il ruolo di PTX3 e MSF nello sviluppo del PDAC, con particolare interesse al loro ruolo nella formazione e rimodellamento della matrice extracellulare e della capacità di invasione delle cellule tumorali. In diversi modelli murini di tumorigenesi, è stato infatti dimostrato che PTX3 ha un ruolo nella composizione del microambiente tumorale, regolando il reclutamento di cellule immunitarie, la produzione di citochine pro-infiammatorie, l'attivazione del sistema del complemento, i processi di angiogenesi e il rimodellamento della matrice extracellulare. Allo stesso modo, MSF è stata positivamente associata con la progressione tumorale e una prognosi peggiore in tutte le tipologie di tumori analizzate. Inoltre, il nostro laboratorio ha dimostrato che MSF è prodotta dai macrofagi associati al tumore, il cui ruolo pro-tumorale è stato ampiamente descritto.
Quali sono i potenziali benefici che potrebbero derivare da questo progetto? Illustrare in che modo, grazie al progetto, la scienza potrebbe avanzare o gli esseri umani, gli animali o lambiente potrebbero in ultima analisi trarre benefici. Se del caso, distinguere tra benefici a breve termine (durante lo svolgimento del progetto) e benefici a lungo termine (che potrebbero maturare dopo la conclusione del progetto)
Lo studio proposto rappresenta il primo approccio volto a definire il ruolo di PTX3, SAP e MSF nell'insorgenza e progressione del PDAC, con particolare interesse al loro coinvolgimento nella formazione della matrice extratumorale e nella migrazione delle cellule tumorali. Sebbene i ruoli di queste molecole siano già stati analizzati in diversi contesti tumorali, il loro contributo nella patogenesi del PDAC non è mai stato studiato. Mediante tecniche di imaging e di genomica, potremo analizzare il ruolo di queste molecole nel rimodellamento della matrice tumorale desmoplastica e nella migrazione delle cellule tumorali, consentendoci quindi di individuare nuovi meccanismi e molecole che possano essere utilizzati come markers prognostici e terapeutici. Alla luce dell'alta aggressività del PDAC e della bassa sopravvivenza dei pazienti a 5 anni dalla diagnosi di malattia (circa 6%), questi studi risultano di grande interesse clinico. Ci aspettiamo infatti che queste molecole abbiano un ruolo nella composizione del microambiente tumorale e che, di conseguenza possano essere utilizzate nella pratica clinica come markers diagnostici e terapeutici per il trattamento della patologia. E' da notare che, negli ultimi 25 anni, l'incidenza, la prevalenza e la mortalità del tumore del pancreas sono aumentate, rispettivamente, del 55%, del 63% e del 53%, indicando come questa patologia rappresenti sempre di più una problematica sanitaria mondiale. Ne consegue che l'impatto economico per la diagnosi e la cura di questa patologia sta progressivamente aumentando, portando alla necessità di individuare nuovi strumenti di diagnosi e terapia rapidi, efficaci ed economici. Il progetto proposto va esattamente in questa direzione, proponendosi di aumentare le conoscenze legate allo sviluppo di questa patologia e portando alla scoperta di nuovi potenziali markers diagnostici e terapeutici.
Danni previsti
In quali procedure saranno tipicamente utilizzati gli animali (ad esempio iniezioni, procedure chirurgiche)? Indicare il numero e la durata di queste procedure
Gli animali per gli esperimenti verranno selezionati in base al genotipo, all'età (8-12 settimane) e al peso (circa 25gr). La randomizzazione dei gruppi sperimentali verrà fatta in base a questi parametri. Per il calcolo circa il numero di animali da includere nello studio, ci siamo basati sulle esperienze precedentemente maturate sui modelli proposti e sui dati riportati in letteratura. Tutti i modelli proposti sono già stati messi a punto e utilizzati nei nostri laboratori, consentendoci una stima più precisa del numero di animali da includere nella sperimentazione, tenendo conto delle variabilità sperimentali e dell'incidenza della malattia. 1) Iniezione ortotopica di cellule Panc02 o K8484 nella testa del pancreas. Gli animali verranno anestetizzati con una soluzione di 100 mg/kg di ketamina + 10 mg/kg di xylazina e posizionato su un tappetino riscaldante. Il pancreas verrà chirurgicamente esposto mediante incisione della cute e del peritoneo e 1x106 cellule, risospese in 30l di soluzione fisiologica sterile, verranno iniettate nella testa del pancreas. Durata: 21 giorni 2) Microscopia intravitale: gli animali verranno anestetizzati mediante anestesia gassosa con una miscela di ketamina/xylazina (100 mg/kg e 10mg/kg, rispettivamente). Successivamente, verrà effettuata una piccola incisione sulla cute e sul peritoneo sottostante in corrispondenza del pancreas. Con l'utilizzo di una pinza e di un cotton fioc, il tessuto tumorale verrà estratto dalla cavità addominale e stabilizzato su di un supporto realizzato ad hoc. La procedura richiederà circa 10 minuti. A seconda delle esigenze sperimentali, verranno iniettati negli animali dei marcatori fluorescenti per visualizzare diverse strutture tissutali. (Non risveglio) 3) Iniezione sottocute di cellule tumorali: Verranno iniettate 5x106 cellule per topo, in un volume di 50l. La procedura verrà eseguita da due persone, una che si occuperà di tenere l'animale e un'altra che effettuerà l'inoculo sottocute. (Durata: 30 giorni). Gli mAbs saranno somministrati nel giorno dell'iniezione sottocute delle cellule tumorali, alla quantità di 100µg/topo, in un volume di 100l, mediante iniezione intraperitoneale. La somministrazione degli mAbs verrà ripetuta ogni giorno per 15 giorni.
Quali sono gli impatti/effetti avversi previsti sugli animali (ad esempio dolore, perdita di peso, inattività/mobilità ridotta, stress, comportamento anomalo) e quanto dureranno tali effetti?
I modelli di tumorigenesi proposti presentano un livello di sofferenza considerato grave. Tuttavia, in base alle nostre conoscenze sui modelli proposti, gli animali non presentano generalmente segni di sofferenza entro i tempi sperimentali indicati. Per limitare al minimo i livelli di sofferenza, le condizioni di salute degli animali verranno valutate 2 volte alla settimana. Nel caso in cui dovessero presentare difficoltà di movimento o perdita di peso corporeo, il cibo verrà posizionato all'interno della lettiera, in modo da facilitarne l'approvvigionamento. Nel caso dovessero presentarsi i sintomi indicati nella tabella relativa agli end-points umanitari, in base allo score attribuito, verranno presi gli opportuni provvedimenti (come descritto nel paragrafo relativo agli end-points umanitari). In particolare, se dovessero presentarsi isolamento, letargia, anoressia, postura alterata, difficoltà di deambulazione, pelo arruffato, ittero, calo ponderale del 15%, interruzione dell'assunzione di cibo o dell'attività spontanea, l'esperimento verrà interrotto e l'animale sacrificato seguendo le procedure descritte. Tutte le procedure di chirurgia e di imaging verranno eseguite in condizioni di sedazione profonda e gli animali verranno costantemente tenuti su un tappetino riscaldante per evitare la perdita di temperatura corporea. Agli animali anestetizzati verrà inoltre applicato un gel oftalmico per evitare la disidratazione della cornea.
Quali specie di animali e quanti animali si prevede di utilizzare? Quali sono le gravità previste e il numero di animali in ciascuna categoria di gravità (per specie)?
Specie
Numero totale
Numero stimato per gravità
Non risveglio
Lieve
Moderata
Grave
Topi (Mus musculus)
615
0
128
0
487
Che cosa accadrà agli animali mantenuti in vita al termine della procedura?
Specie
Numero stimato di animali destinati a essere riutilizzati, reintrodotti nellhabitat o in un sistema di allevamento o reinseriti
Riutilizzati
Reintrodotti
Reinseriti
Fornire i motivi della sorte prevista degli animali dopo la procedura
Al termine delle procedure descritte gli animali verranno sacrificati mediante biossido di carbonio (100% per 2-3 minuti) o mediante dissanguamento per perfusione con una soluzione di 2% PFA in anestesia profonda. Il sangue, i tumori e gli organi di interesse (cervello, cuore, polmoni, fegato, pancreas, stomaco, intestino, colon, reni e milza) saranno prelevati per le successive analisi in vitro.
Applicazione del principio delle 3R
1. Replacement (sostituzione)
Indicare quali alternative non animali sono disponibili nel settore e i motivi per cui non si possono utilizzare per gli scopi del progetto
L'utilizzo dei modelli proposti è indispensabile per valutare l'interazione, all'interno del microambiente tumorale, tra le due molecole di interesse (PTX3 e MSF) e le cellule stromali, immunitarie e tumorali. Tale interazione risulta essere troppo complessa per poter essere ricreata fedelmente con modelli sperimentali in vitro. Per questo motivo, non è possibile utilizzare un altro modello scientificamente valido che non preveda l'utilizzo di animali. Per lo svolgimento delle procedure descritte in questo progetto, la scelta del modello murino è motivata da un'ampia letteratura scientifica e una vasta esperienza del nostro laboratorio sui modelli murini sperimentali che ci proponiamo di utilizzare. Inoltre, la specie animale "topo" è quella con il più basso livello di sviluppo neurologico e, quindi, minor capacità di provare dolore, sofferenza, stress e danno prolungato, compatibile con le finalità di questo progetto. Negli anni, abbiamo generato topi geneticamente modificati per non esprimere PTX3, che si sono rivelati essere uno strumento fondamentale per identificare e analizzare le proprietà e le funzionalità biologiche di questa molecola e poterle trasferire poi nella pratica clinica. Inoltre, solo nella specie "topo" sono stati generati i modelli di deficienza delle molecole di interesse che verranno utilizzati in questo studio. Per questi motivi riteniamo di aver scelto l'unico modello possibile per le finalità descritte in questo progetto Infine, come precedentemente indicato, gli studi in vivo verranno sempre integrati con analisi in vitro di biochimica, biologia molecolare e cellulare, microscopia e "Imaging Mass Cytometry", che andranno a completare la caratterizzazione dei meccanismi molecolari e cellulari identificati mediante l'utilizzo dei modelli murini descritti.
2. Reduction (riduzione)
Illustrare il modo in cui è stato determinato il numero di animali per questo progetto. Descrivere le misure intraprese per ridurre il numero di animali da utilizzare e i principi adottati per la progettazione degli studi. Se del caso, descrivere le pratiche che verranno utilizzate per l’intera durata del progetto al fine di ridurre al minimo il numero di animali utilizzati, in linea con gli obiettivi scientifici. Tali pratiche possono comprendere, ad esempio, studi pilota, modellizzazione al computer, condivisione di tessuti e riutilizzo
Il numero di animali che verranno utilizzati in ogni esperimento verrà calcolato tenendo conto dell'esigenza di ridurre al minimo il numero di animali coinvolti, pur garantendo la possibilità di ottenere risultati che siano biologicamente e statisticamente validi. I modelli sperimentali che ci proponiamo di utilizzare in questo studio sono ampiamente descritti nella letteratura scientifica e già messi a punto nei nostri laboratori: in particolare, il modello ortotopico di PDAC, che consente di avere tumori nel 100% dei topi trattati, è già stato utilizzato e autorizzato nel nostro laboratorio: questo ci consente di conoscere perfettamente sia la procedura operativa che le tempistiche sperimentali, riducendo al minimo indispensabile il numero di animali che verranno coinvolti nello studio. Inoltre, combinando i dati ottenuti in vivo sulla crescita tumorale con le successive analisi in vitro di microscopia, genomica, biochimica e biologia cellulare eseguite sui tumori espiantati, sarà possibile, da ogni singolo animale, raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. Inoltre, le linee cellulari che verranno utilizzate, saranno trasdotte con il gene della luciferina: in questo modo, lo sviluppo e la crescita tumorale verranno monitorate mediante tecniche di in vivo imaging bioluminescente non invasivo, che consentono di visualizzare la progressione della malattia senza la necessità di sacrificare l'animale, migliorando l'approccio sperimentale sia dal punto di vista etico (riduzione del numero di animali utilizzati nei gruppi sperimentali) e statistico (riduzione della variabilità inter-individuale). La numerosità degli animali che verranno utilizzati in ogni gruppo sperimentale è stata calcolata tenendo conto della necessità di ridurre al minimo il numero degli animali coinvolti nelle procedure sperimentali, pur garantendo l'ottenimento di risultati biologicamente e statisticamente validi e significativi per le finalità dello studio. Tale calcolo è stato effettuato in base ai dati precedentemente ottenuti nel nostro laboratorio e definito mediante calcoli statistici basati su dati di letteratura sui modelli proposti (potenza statistica >80% e soglia di significatività di 0.05).
3. Refinement (perfezionamento)
Fornire esempi delle misure specifiche (ad esempio maggiore monitoraggio, cure postoperatorie, trattamento del dolore, addestramento degli animali) da adottare, in relazione alle procedure, per ridurre al minimo i costi relativi al benessere (danni) per gli animali. Descrivere i meccanismi utili per adottare tecniche di perfezionamento emergenti durante il ciclo di vita del progetto
Gli animali saranno stabulati in gruppo, suddivisi in cinque animali per gabbia, in condizioni di temperatura e umidità controllata. All'interno di ogni gabbia verranno inseriti arricchimenti ambientali, al fine di migliorare il benessere degli animali durante il periodo della stabulazione. Tutte le procedure descritte nel progetto verranno eseguite da personale correttamente formato, istruito ed esperto. La manipolazione degli animali sarà ridotta al minimo per evitare ulteriore stress. Le tecniche che prevedono l'inoculo delle cellule tumorali e la chirurgia verranno eseguite in condizioni di anestesia profonda e, quando compatibile con l'esperimento, di analgesia, allo scopo di ridurre la sofferenza dell'animale. Nel caso in cui, durante lo svolgimento delle procedure descritte, dovessero insorgere sintomi di sofferenza (tachipnea, letargia, difficoltà di deambulazione, riduzione dell'assunzione di cibo, postura cifotica, pelo arruffato, calo ponderale superiore al 15%, comparsa di ittero) prima delle tempistiche previste per la conclusione dell'esperimento, l'animale verrà sacrificato ed escluso dalla sperimentazione. Al bisogno, il cibo verrà inumidito e posto a livello della lettiera, in modo da facilitarne l'approvvigionamento. Tuttavia, il modello di PDAC proposto è ampiamente utilizzato in letteratura e già messo a punto nel nostro laboratorio: risulterà quindi più semplice rilevare eventuali anomalie rispetto al decorso atteso. Al fine di ridurre la sofferenza degli animali durante l'esecuzione di alcune procedure descritte nel progetto, sono state previste le seguenti misure: 1) Durante le procedure di in vivo imaging non invasivo e microscopia intravitale, gli animali saranno anestetizzati con una miscela di ketamina/xylazina o con anestesia gassosa mediante inalazione di isoflurano. Successivamente, gli animali verranno posizionati su un tappetino riscaldante, per il mantenimento della corretta temperatura corporea, ed un gel oftalmico verrà applicato sugli occhi, per evitare la disidratazione della cornea. 2) Al momento del sacrificio, allo scopo di ridurre lo stress degli animali, le metodologie di eutanasia (inalazione di CO2 e dissanguamento) non verranno eseguite in presenza di altri animali. 3) In caso di calo ponderale del 10-15% o difficoltà di deambulazione a seguito delle procedure descritte, il cibo, inumidito, verrà messo a livello della lettiera, in modo da agevolarne l'approvvigionamento.
Illustrare le scelte delle specie e delle relative fasi della vita
La scelta del modello murino è motivata da una vasta esperienza del nostro laboratorio e da un'ampia letteratura sui modelli di infiammazione che ci proponiamo di utilizzare in questo progetto. Inoltre, negli anni abbiamo generato topi geneticamente modificati che non esprimono Ptx3, che si sono rivelati uno strumento essenziale per identificare le proprietà biologiche di questa molecola, altamente conservata tra topo e uomo, e di trasferire quindi le conoscenze all'uomo. Inoltre, solo nel topo sono stati sviluppati modelli di deficienza delle molecole che riteniamo coinvolte nei processi regolati da PTX3. Per questi motivi riteniamo di aver scelto l'unico modello possibile per sviluppare il progetto.
Progetto selezionato per valutazione retrospettiva
Progetto selezionato per VR?
Termine per VR
Motivi della valutazione retrospettiva
Comporta procedure classificate "gravi"
Utilizza primati non umani
Altro motivo
Precisazione dell"altro motivo" alla base della valutazione retrospettiva
Campi supplementari
Campo nazionale 1
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Campo nazionale 2
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Campo nazionale 3
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Campo nazionale 4
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Campo nazionale 5
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Data di inizio del progetto
Questo campo non sarà pubblicato
Data di fine del progetto
Questo campo non sarà pubblicato
Data di approvazione del progetto
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Codice ICD 1
Questo campo non sarà pubblicato
Codice ICD 2
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Codice ICD 3
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Link alla versione precedente della SNT fuori dal sistema CE