SINTESI NON TECNICA DEL PROGETTO
Titolo del progetto
Valutazione preclinica in modelli murini di osteosarcoma umano dell'efficacia di terapie innovative bersaglio-specifiche
Identificativo SNT
NTS-IT-161734 v.1, 11-03-2025
Identificativo nazionale SNT
Questo campo non sarà pubblicato
Paese
Italia
Lingua
it
Da trasmettere allUE
Questo campo non sarà pubblicato
Durata del progetto in mesi
18
Parole chiave
Trattamento del cancro (cancer treatment)
Sarcomi dell'osso (bone sarcomas)
Metastasi (metastasis)
Tumori pediatrici (pediatric tumors)
Oncogene MYC (MYC oncogene)
Scopo/i del progetto
Ricerca traslazionale e applicata: Tumori degli esseri umani
Obiettivi e benefici previsti del progetto
Descrivere gli obiettivi del progetto (ad esempio, far fronte a determinate incognite scientifiche o esigenze scientifiche o cliniche)
Obiettivo del progetto è contribuire allo sviluppo di nuove terapie per l'osteosarcoma (OS), mirate per specifiche alterazioni geniche e molecolari, in grado di rispondere alla necessità clinica di nuovi trattamenti soprattutto per i pazienti che si presentano all'esordio con malattia metastatica o che non rispondono alle terapie di prima linea. Il progetto intende studiare l'efficacia antitumorale contro l'OS di farmaci bersaglio-specifici di recente sviluppo clinico da combinare con le terapie convenzionali per aumentare le percentuali di sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. L'obiettivo è quello di ottenere dati preclinici che possano essere di supporto allo sviluppo di terapie sempre più personalizzate sulla base delle caratteristiche genetiche e molecolari specifiche di ciascun tumore. Il progetto offrirà anche l'opportunità di studiare nell'OS i meccanismi d'azione in vivo di questi farmaci innovativi con particolare attenzione al microambiente, ad alcuni meccanismi immunologici e allo sviluppo di meccanismi di resistenza. Nello specifico si intende indagare: 1) Il sistema di riparo del DNA mediato da Poly-ADP-Polymerase1,2 (PARP) che può essere bersaglio degli inibitori di PARP; 2) l'oncogene MYC, fattore di trascrizione che regola l'espressione di diversi geni coinvolti nella proliferazione e in molti altri processi cellulari, frequentemente alterato nell'OS e per il quale di recente è stato sviluppato un nuovo farmaco denominato omomyc, che blocca la dimerizzazione dell'oncoproteina MYC con la proteina MAX impedendone l'attività a livello nucleare, omomyc è risultato attivo in altre neoplasie e potrebbe essere efficace anche contro l'OS in cui l'oncogene MYC svolge un ruolo nella malignità; 3) l'efficacia contro l'OS del farmaco ixabepilone, un derivato dell'epothilone che agisce come i taxoli stabilizzando i microtubuli, già in uso per altre neoplasie e risultato attivo contro l'OS con amplificazione di MYC da nostri studi di High-throughput Drug Screening di un vasto pannello di farmaci con approvazione FDA. Questi approcci verranno valutati anche in combinazione con i chemioterapici convenzionali per poter stabilire la miglior associazione di farmaci in funzione delle peculiarità genetiche e molecolari dei diversi tumori, per una più accurata selezione dei pazienti con specifiche caratteristiche genetiche e molecolari in cui i farmaci mirati possano risultare efficaci.
Quali sono i potenziali benefici che potrebbero derivare da questo progetto? Illustrare in che modo, grazie al progetto, la scienza potrebbe avanzare o gli esseri umani, gli animali o lambiente potrebbero in ultima analisi trarre benefici. Se del caso, distinguere tra benefici a breve termine (durante lo svolgimento del progetto) e benefici a lungo termine (che potrebbero maturare dopo la conclusione del progetto)
I benefici dello studio sono rappresentati dalla valutazione di approcci terapeutici innovativi, anche affiancati a farmaci convenzionali, per la cura dell'OS, che pur essendo un tumore raro, ha un forte impatto sociale perché prevalentemente colpisce le fasce più giovani della popolazione, bambini, adolescenti e giovani adulti. Lo studio si propone di indagare farmaci di recente sviluppo e altamente innovativi, quali gli inibitori di PARP e farmaci inibitori dell'oncogene MYC, quali omomyc, o farmaci, come ixabepilone, attivi in vitro contro linee di OS con MYC amplificato, alcuni di questi già in uso clinico per altre patologie. Il potenziale ruolo di questi farmaci nell'osteosarcoma merita quindi approfondite indagini. L'OS rappresenta a tutt'oggi una sfida dal punto di vista terapeutico perché ancora non sono stati resi disponibili nuovi farmaci di sicura efficacia nei pazienti con malattia metastatica o che non rispondono alle terapie di prima linea. Fino ad ora nell'OS i farmaci di più recente sviluppo clinico, quali gli inibitori di recettori tirosinchinasici e i farmaci per l'immunoterapia dei tumori hanno dato scarsi risultati. Per questo motivo, oltre la chirurgia e la radioterapia quando possibili, il trattamento è ancora in gran parte basato su l'utilizzo di chemioterapici classici spesso somministrati ad alte dosi. Questo progetto, analizzando terapie innovative, si propone di dare risposte concrete a queste problematiche. I numerosi modelli di OS umano in vitro e in vivo disponibili presso il nostro laboratorio saranno uno strumento importante per valutare l'efficacia delle molecole e la base molecolare della risposta ai farmaci in studio, oltre che per identificare marcatori molecolari che possano essere predittivi della risposta alle terapie e dell'andamento clinico della malattia. La possibilità di poter disporre di dati molecolari e cinetici in associazione a dati di risposta preclinica è un punto di forza del progetto stesso che integra competenze e professionalità diverse.
Danni previsti
In quali procedure saranno tipicamente utilizzati gli animali (ad esempio iniezioni, procedure chirurgiche)? Indicare il numero e la durata di queste procedure
Utilizzando un ampio pannello di linee cellulari di OS umano alcune di queste già impiegate anche in studi precedenti, il progetto si propone, di indagare l'efficacia preclinica di nuove strategie terapeutiche che negli studi in vitro hanno dato risultati promettenti nella capacità di inibire la crescita e la malignità di cellule di OS. Tra questi verrà indagata, mediante l'utilizzo di farmaci inibitori, in combinazione o meno con chemioterapici convenzionali, l'efficacia antitumorale in vivo di approcci mirati a diversi bersagli molecolari quali: 1) il sistema di riparo del DNA mediato da Poly-ADP-Polymerase1,2 (PARP) che può essere bersaglio degli inibitori di PARP che bloccando enzimi coinvolti nel riparo del DNA possono aumentare l'efficacia di chemioterapie o di radioterapie che inducono danni al DNA, oppure attivare alcuni meccanismi immunologici innescando la via di segnalazione dell'interferon; 2) l'oncogene MYC attivato in molti osteosarcomi e amplificato e iperespresso in un sottogruppo di osteosarcomi molto aggressivi; 3) l'efficacia dell'ixabepilone, un farmaco che stabilizza i microtubuli, e che da nostri studi di High-throughput drug screening si è mostrato particolarmente efficace nelle linee di OS con amplificazione di MYC. . Dai dati in vitro tutte queste strategie sembrano promettenti, è quindi necessario valutare la loro efficacia in vivo in modelli preclinici e indagare i meccanismi d'azione molecolari ed immunologici in vivo, in particolare riguardanti il microambiente tumorale e i macrofagi, ed eventuali meccanismi di resistenza. La tabella che segue riporta i principali farmaci che si prevede di utilizzare, le dosi scelte per l'impiego nel topo, gli effetti collaterali riportati in letteratura alle dosi indicate, le misure adottate per ridurre i rischi di effetti collaterali e i riferimenti bibliografici. I trattamenti farmacologici inizieranno quando i tumori inizieranno ad essere misurabili nel caso di inoculo di cellule sottocute, generalmente sulla base delle caratteristiche di crescita delle diverse linee cellulari, dopo 7 giorni dall'inoculo. Per gli esperimenti che prevedono l'inoculo delle cellule tumorali per via endovenosa, i trattamenti inizieranno dopo 7 giorni dall'inoculo quando le cellule inoculate avranno iniziato a formare micrometastasi nei diversi organi. ##
Quali sono gli impatti/effetti avversi previsti sugli animali (ad esempio dolore, perdita di peso, inattività/mobilità ridotta, stress, comportamento anomalo) e quanto dureranno tali effetti?
Il danno che viene arrecato ai topi è quello della crescita del tumore e di eventuali metastasi. Il costante monitoraggio degli animali permetterà di sospendere la procedura in caso di eventuale comparsa di sofferenza. Nel progetto sono delineate le misure adottate per limitare al massimo la sofferenza e il numero dei topi, e per fornire un ambiente e procedure per una stabulazione confortevole e priva di altri stress che non siano quelli necessari dovuti alle manipolazioni per la sperimentazione e alla vita confinata. Le procedure sperimentali del progetto a cui i topi vengono sottoposti, consistono in inoculi sottocutanei, o per via endovenosa di cellule tumorali che possono portare alla crescita di masse tumorali o di noduli metastatici ai polmoni o altri organi interni. Le procedure sperimentali messe a punto ed utilizzate prevedono un continuo monitoraggio della sofferenza dei topi mediante l'osservazione di segni che individuano la comparsa di sofferenza anche lieve. Come risulta dalla tabella degli humane endpoint è previsto che l'esperimento si concluda nel caso compaiano segni di sofferenza, ben prima che vengano raggiunti livelli di sofferenza grave. Nel caso compaiano segni di metastasi ad organi interni (ad esempio anomalie respiratorie) i topi, verranno immediatamente soppressi e sottoposti ad accurata autopsia. Si presume che le procedure saranno da classificarsi come: SV4 Grave Si presume che le procedure saranno da classificarsi come: SV4 Grave
Quali specie di animali e quanti animali si prevede di utilizzare? Quali sono le gravità previste e il numero di animali in ciascuna categoria di gravità (per specie)?
Specie
Numero totale
Numero stimato per gravità
Non risveglio
Lieve
Moderata
Grave
Topi (Mus musculus)
200
0
8
0
192
Che cosa accadrà agli animali mantenuti in vita al termine della procedura?
Specie
Numero stimato di animali destinati a essere riutilizzati, reintrodotti nellhabitat o in un sistema di allevamento o reinseriti
Riutilizzati
Reintrodotti
Reinseriti
Fornire i motivi della sorte prevista degli animali dopo la procedura
Al termine delle procedure, a un tempo fisso stabilito in base alla velocità di crescita dei diversi modelli tumorali tutti gli animali verranno sacrificati.
Applicazione del principio delle 3R
1. Replacement (sostituzione)
Indicare quali alternative non animali sono disponibili nel settore e i motivi per cui non si possono utilizzare per gli scopi del progetto
Al momento attuale delle conoscenze e della pratica sperimentale, i modelli sperimentali in vitro 2D e 3D non sono ancora completamente in grado di simulare le molteplici e complesse interazioni tumore-ospite (immunitarie, vascolari, ormonali, etc) che determinano e sostengono la crescita tumorale, la progressione e la metastatizzazione, nonché la risposta o meno alle terapie. A tutt'oggi non è possibile riprodurre in alcun modello in vitro o in silico la complessità e l'eterogeneità dei tumori così come si presentano nella pratica clinica. L'animale portatore di un tumore derivato dall'inoculo di una linea cellulare umana rappresenta dunque un modello estremamente valido per analizzare quantitativamente e qualitativamente nuove strategie di trattamento e valutarne l'efficacia antitumorale. Il topo è la specie che la comunità scientifica riconosce unanimemente più idonea a queste esigenze sperimentali, tenuto conto anche che il topo è la specie ritenuta a minor sviluppo neurologico tra quelle utili ai fini sperimentali e considerando le ridotte dimensioni, la disponibilità di ceppi immunodepressi e le ampie conoscenze genetiche sviluppate fino ad ora. Questo progetto di ricerca non può venire svolto compiutamente utilizzando esclusivamente altri metodi scientificamente validi, ragionevolmente e praticamente applicabili, come la sperimentazione in vitro e la modellistica su computer, approcci comunque da noi ampiamente conosciuti e utilizzati. Da ultimo trattandosi di tumori rari e in parte anche di interesse pediatrico è fondamentale disporre di modelli preclinici murini immunodeficienti che accettino il trapianto di cellule tumorali umane, che diano modo di condurre studi sperimentali di efficacia di nuove terapie antitumorali su materiale tumorale specificamente di origine pediatrica o rappresentativo di entità rare, a differenza di quanto fatto fino ad ora in studi che spesso hanno estrapolato i dati ottenuti da studi condotti su pazienti adulti o tipologie eterogenee di tumori per adattare protocolli terapeutici alla realtà pediatrica o a tumori rari
2. Reduction (riduzione)
Illustrare il modo in cui è stato determinato il numero di animali per questo progetto. Descrivere le misure intraprese per ridurre il numero di animali da utilizzare e i principi adottati per la progettazione degli studi. Se del caso, descrivere le pratiche che verranno utilizzate per l’intera durata del progetto al fine di ridurre al minimo il numero di animali utilizzati, in linea con gli obiettivi scientifici. Tali pratiche possono comprendere, ad esempio, studi pilota, modellizzazione al computer, condivisione di tessuti e riutilizzo
Si intende utilizzare il minor numero possibile di animali che consenta di valutare l'efficacia dei trattamenti. Per stabilire il numero minimo di animali necessario ad assicurare la significatività statistica è stato utilizzato il software G*power. Il calcolo dettagliato della numerosità è riportato al punto 21.2 "Considerazioni Statistiche". Inoltre è da notare che tutti i tessuti tumorali prelevati da ogni singolo animale verranno crioconservati o fissati per assicurare una ampia disponibilità di materiale anche per studi molecolari e genetici, o immunoistochimici successivi, per ridurre al minimo il numero di animali da utilizzare.
3. Refinement (perfezionamento)
Fornire esempi delle misure specifiche (ad esempio maggiore monitoraggio, cure postoperatorie, trattamento del dolore, addestramento degli animali) da adottare, in relazione alle procedure, per ridurre al minimo i costi relativi al benessere (danni) per gli animali. Descrivere i meccanismi utili per adottare tecniche di perfezionamento emergenti durante il ciclo di vita del progetto
Le procedure codificate per il trattamento degli animali e l'addestramento del personale mirano ad ottimizzare le condizioni sperimentali e di benessere degli animali e a minimizzare la loro sofferenza. I locali sono dotati di controllo della temperatura e dell'umidità, di ricambio d'aria e ciclo giorno-notte di 12 ore. I topi vengono tenuti in gabbie in numero adeguato secondo le Linee guida Europee. Per migliorare l'ambiente di vita i topi hanno a disposizione "mouse house" o altro materiale di arricchimento ambientale (per soddisfare esigenze comportamentali) (ad esempio cilindri colorati di plastica). Gli esperimenti non si protrarranno oltre il raggiungimento della soglia di crescita tumorale (10% del peso dell'animale) e comunque avranno termine prima del raggiungimento della soglia di sofferenza (si veda Tabella humane endpoint). I topi al termine dell'esperimento vengono sottoposti ad eutanasia per inalazione di biossido di carbonio e dislocazione cervicale. Il personale che manipola i topi è stato specificamente addestrato per la cura degli animali. Assieme al Servizio Veterinario è stata sviluppata una tabella standardizzata di humane endpoint sperimentali che viene allegata. Rispetto a tabelle simili si noti che abbiamo scelto, in coerenza con quanto già facciamo per evitare la sofferenza animale, soglie più basse come humane endpoint, e l'introduzione del grado 4 come singola condizione sufficiente per determinare il sacrificio dell'animale. Il nostro personale controlla costantemente e giornalmente gli animali, utilizzando la tabella per gli humane endpoints, inoltre i medici veterinari, monitorano periodicamente lo stato di salute e le condizioni di benessere degli animali. Per determinare l'insorgenza di tumori o di eventuali metastasi ad organi interni è previsto un controllo accurato degli animali due volte alla settimana sia mediante osservazione visiva generale sia mediante palpazione della zona addominale e di tutta la superficie corporea. Inoltre, gli animali verranno controllati quotidianamente per quanto riguarda la comparsa di eventuali segni di sofferenza che potrebbero costituire un indice d'insorgenza di masse ad organi interni. Come nella patologia umana, gli individui affetti da tumori, anche metastatici, possono restare asintomatici ed avere una buona qualità di vita per lungo tempo. I topi verranno sacrificati prima che la crescita tumorale o metastatica provochi un significativo deterioramento del loro benessere.
Illustrare le scelte delle specie e delle relative fasi della vita
Essendo necessario utilizzare modelli in vivo come descritto precedentemente, la specie scelta per questo progetto è il topo. Il topo rappresenta la specie unanimemente ritenuta più idonea a questo tipo di sperimentazioni per le ridotte dimensioni, la disponibilità di ceppi immunodeficienti e le ampie conoscenze genetiche ed immunologiche. I modelli murini scelti sono rappresentati da diversi ceppi di topi immunodeficienti che non sono in grado di rigettare la crescita di cellule umane. I topi NSG sono topi geneticamente modificati, portatori di alterazioni geniche che determinano un fenotipo normale ad eccezione di una forte immunodeficienza, causata dalla totale assenza di linfociti T, B e Natural Killer (NK). Tale condizione se i topi vengono mantenuti in sterilità non induce comunque neoplasie spontanee o patologie di altro genere. Dal momento che, sulla base di dati di letteratura e della nostra esperienza precedente, i sarcomi muscoloscheletrici sono tumori che crescono in modo paragonabile sia nei maschi che nelle femmine, in un'ottica di riduzione, verranno impiegati topi sia di sesso maschile che femminile, omogenei per esperimento.
Progetto selezionato per valutazione retrospettiva
Progetto selezionato per VR?
Termine per VR
Motivi della valutazione retrospettiva
Comporta procedure classificate "gravi"
Utilizza primati non umani
Altro motivo
Precisazione dell"altro motivo" alla base della valutazione retrospettiva
Campi supplementari
Campo nazionale 1
Questo campo non sarà pubblicato
Campo nazionale 2
Questo campo non sarà pubblicato
Campo nazionale 3
Questo campo non sarà pubblicato
Campo nazionale 4
Questo campo non sarà pubblicato
Campo nazionale 5
Questo campo non sarà pubblicato
Data di inizio del progetto
Questo campo non sarà pubblicato
Data di fine del progetto
Questo campo non sarà pubblicato
Data di approvazione del progetto
Questo campo non sarà pubblicato
Codice ICD 1
Questo campo non sarà pubblicato
Codice ICD 2
Questo campo non sarà pubblicato
Codice ICD 3
Questo campo non sarà pubblicato
Link alla versione precedente della SNT fuori dal sistema CE